Tutto quadra: la pittura del 900 a Reggio Emilia

Nei Musei Civici di Reggio Emilia fino al 3 settembre 2017 una mostra diffusa illustra l’evoluzione dell’arte e della pittura dagli anni Trenta ad oggi.

600 metri quadri di esposizioni, 500 opere, 146 artisti per un percorso che illustra l’evoluzione dell’arte e della pittura dagli anni Trenta ad oggi. Le opere degli artisti (dal più anziano del 1874 alla più giovane del 1986) guideranno il visitatore in un viaggio tra numerose tecniche, dai dipinti a olio a quelli a pastello, dal carboncino all’acrilico, sulla scia di ispirazioni, inclinazioni personali e mode.

È questo il nocciolo dell’esposizione che fino al 3 settembre 2017 sarà ospitata al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia. Tutto quadra è la prima tappa del progetto Prove generali di Museo, che accompagnerà la definizione di nuovi contenuti e i riallestimenti del Palazzo fino al 2018 e che rappresenta l’evento complementare ad un’altra mostra: Tutto tondo - Scultura dal 900 a oggi nelle collezioni dei Musei.

Con questa mostra si vuole sottolineare, al pubblico e agli artisti, la vocazione all’arte contemporanea propria del polo museale reggiano, che è al centro di una nuova ideazione progettuale curata dall’architetto Italo Rota.

Tutto quadra: la mostra in pillole

500 dipinti provenienti dai depositi dei Musei Civici di Reggio Emilia vengono presentati in una spettacolare esposizione allestita nella Manica Lunga, uno spazio progettato dallo stesso Italo Rota, che diventa un’inedita esplorazione del patrimonio conservato dall’istituzione culturale e l’annuncio che Palazzo dei Musei diventerà anche un museo d’arte contemporanea.

La mostra si “sviluppa” su oltre 600 metri quadrati di superfici – tele, tavole, compensati, preparazioni in gesso, carte, plexiglas oltre a dipinti ad olio, a fresco, acrilico, anilina, nitro, pastello, carboncino – in un arco cronologico che va dal 1929, data dell’inaugurazione della Pinacoteca Fontanesi all’interno del palazzo, ad oggi.
Sono 146 gli artisti coinvolti – il più anziano nato nel 1874, la più giovane nel 1986 – in un percorso che si collega all’evoluzione dell’arte e della pittura dagli anni Trenta a oggi, tra avanzamenti e resistenze, ispirazioni e ripetizioni, inclinazioni personali e mode: uno spaccato vivido di arte ma anche di antropologia culturale e tendenze.

Il criterio espositivo è semplice: segue la cronologia delle opere della collezione museale, con l’obiettivo di rappresentare l’integrità dell’intero patrimonio e di rappresentare tutti gli artisti.

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